Un guasto a un cavo interrato e il potere della perseveranza

Raccontato da Michael Walther, tecnico specializzato nel soffiaggio di fibra

Quando 26 clienti hanno improvvisamente perso la connessione internet – senza alcun lavoro di scavo o costruzione nelle vicinanze – abbiamo capito che avevamo un vero mistero tra le mani. Non si trattava di una riparazione veloce. Sembrava più un’indagine su una scena del crimine.

Il nostro primo indizio è arrivato da un test OTDR, che ha mostrato che il guasto si trovava a circa 170 metri dall’armadio. Con un segnale debole dal tracer, abbiamo seguito il percorso del cavo passo dopo passo usando un localizzatore e una ruota di misurazione. Tutto indicava quel punto — ma in superficie non c’era nulla di anomalo.

Proprio mentre stavamo per iniziare a scavare, passò un proprietario di casa e disse che aveva appena installato una nuova recinzione. Ci si accese una lampadina. Scavammo proprio lì – e bingo. Un ancoraggio a terra era stato piantato dritto nel tubo, tagliando il cavo di netto.

Si è scoperto che il proprietario probabilmente non aveva richiesto la localizzazione dei cavi prima di scavare. Il tubo era stato installato anni fa, quando la disposizione della proprietà era leggermente diversa. Una semplice svista si è trasformata in un grosso (e costoso) problema.

Ripristino della connettività: dal guasto al servizio completo

Risolto il mistero, è iniziato il vero lavoro. Poiché l’obiettivo era rimettere in funzione l’armadio il più rapidamente possibile, abbiamo utilizzato il tubo di riserva installato accanto a quello danneggiato. Abbiamo preparato il nostro Jetting V2 e selezionato morsetti per tubi da 40 mm. Circa cinque minuti dopo l’inizio dell’allestimento, il cavo era già in movimento.

Abbiamo iniziato con 2 bar di pressione per sollevare leggermente il cavo, poiché si trattava di un cavo leggero da 8 mm in un tubo interno piuttosto ampio da 32 mm di diametro. Considerando il basso rapporto di riempimento e la distanza relativamente breve di circa 1300 metri, ho ritenuto basso il rischio di contropressione.

A 2 bar di pressione, abbiamo percorso i primi 400 metri, anche se la velocità è scesa da 155 m/min a 65 m/min. Abbiamo aumentato la pressione a 6 bar, riportando la velocità a 145 m/min. Poco prima di raggiungere la destinazione, ho ridotto la velocità a 30 m/min affinché il tecnico di giunzione avesse il tempo di gestire il cavo in arrivo. Dal momento in cui abbiamo iniziato la preparazione a quando tutta l’attrezzatura era di nuovo nel furgone, erano passati solo 35 minuti.

Una volta ripristinato il servizio per tutti i 26 clienti, siamo tornati sul posto per riparare il tubo danneggiato, soffiare fuori il cavo rotto e riportare l’area al suo stato originale — un cavo in funzione e una guaina di riserva vuota, pronta per esigenze future.

Questo episodio è stato un forte promemoria di una prassi fondamentale: Chiama sempre prima di scavare! Una semplice richiesta gratuita di localizzazione dei cavi può prevenire interruzioni importanti, costose riparazioni e grossi problemi per tutti i soggetti coinvolti.

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